Motivazioni VI Edizione

Sabato 16 febbraio 2019, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino, si è tenuta la premiazione ufficiale della sesta edizione del premio letterario per la poesia “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti”.

Di seguito le motivazione della Giuria.

Per la sezione A) – Poesia edita

Primo premio

“Dolore minimo”
Interlinea Edizioni

Giovanna Vivinetto

“Dolore minimo di Giovanna Cristina Vivinetto è un libro che si è imposto per la sua capacità di fondere completamente, in una maniera che è insieme straziante e luminosa, le ragioni della vita con le ragioni della poesia. Libro densissimo, grondante sofferenza e riscatto, inciso a lettere di fuoco nella esistenza e nella carne dell’autrice, si segnala per la sua ricerca di una forma poetica compiuta, lirica ma mai astratta, anzi pronta a incursioni nel drammatico e nel narrativo. E per un   linguaggio che sa toccare molteplici tasti, quotidiano e colto, popolare con qualche tratto di dialetto siciliano e letterario, in grado di dar voce alla esperienza straordinaria che queste poesie sottendono. In Dolore minimo, nella dinamica di alternanza tra perdita e scoperta, tra abbandono e acquisizione, “essere normali” suona come una espressione vuota.  Piena di senso è invece l’apparizione di Tiresia, nel cuore del libro, l’antico veggente e indovino che ebbe il dono di cambiare sesso una volta nella vita. Il mito ancora una volta si fa garante della totalità dell’esistente, della sua circolare completezza. E Giovanna Cristina Vivinetto, nella sua ferita, coraggiosa giovinezza, ha capito perfettamente che “per acquietare il male che lo assale/il poeta lo canta”. Per acquietarlo, per trasferirlo nella luce.”

Giuseppe Conte

 

Menzione d’Onore

 “Il rigo tra i rami del sambuco”

Edizioni Pietre vive

Emilia Barbato

“Il corpo è la terra e viceversa. La voce poetica di Emilia Barbato, con i versi de ”Il rigo tra i rami del sambuco”, dalla duplice valenza semantica, mettono a nudo la  malattia che colpisce i corpi e il male  sociale che aggredisce la terra. E nel suo procedere in maniera archetipica, poeticamente è precipitato di una forma nuova, resa con assoluta crudezza e assoluta grazia.”

Antonio Miredi

 

Menzione d’Onore

 “Breviario delle stagioni”

Edizioni Agorà & CO

Gabriella Galzio

“La poesia di Gabriella Galzio sfida la morte della bellezza connotando i limiti estremi a cui è giunto l’esasperato narcisismo contemporaneo: il suo verso mostra un profondo amore per la lingua italiana e testimonia l’esigenza del recupero di un collettivo afflato.”

Tomaso Kémeny

 

Menzione d’Onore

“Stanze”

Fara Editore

Carlo Alessandro Landini

“Menzione d’onore a Carlo Alessandro Landini per aver saputo percepire e portare in luce il sostrato più intimo e profondo di ogni personaggio a cui ha dedicato una delle “Stanze”; mostrando così una vastità interpretativa propria di chi sa ascoltare la melodiosa voce della propria anima e i forti impulsi provenienti dall’inconscio collettivo.”

Chicca Morone

 

Menzione d’Onore

 “Una stagione d’aria”

Donzelli Editore

Isabella Leardini

“La giuria assegna la menzione d’onore all’opera “Una stagione d’aria” di Isabella Leardini per la capacità dell’autrice, attraverso un linguaggio misurato e controllatissimo, di rappresentare nella propria poesia tutto il senso della precarietà dell’esistenza, il suo tentativo di resistenza al tempo e alla storia, la fedeltà al suo tracciato, il tutto con la grazia e la levità di una parola altamente simbolica, evocativa, mai scontata.”

Fabrizio Bregoli

 

Menzione d’Onore

“Case spogliamenti”

Nino Aragno Editore

Paola Loreto

“La casa come luogo reale e mentale. La poesia di scavo di Paola Loreto con Case Spogliamenti procede, riflette, si ritira, si azzera, per cercare ovunque l’essenziale.

Imparare a stare e non stare, a essere e non essere. Una ricerca esistenziale in versi, franta e lucida, capace di dare forma alla bellezza come all’ansia.”

Antonio Miredi

 

Menzione d’Onore

 “Tra sipali e sonnura / Tra rovi e sonni”

Punto a capo Editore

Alfredo Panetta

“La poesia di Alfredo Panetta, meritevole della menzione della giuria, riesce a far leva sulla forza materica del dialetto calabrese, idioma autentico della sua terra, per costruire una poesia viva, la cui forza sta nella capacità di raggiungere un equilibrio magistrale fra l’esigenza, tutta contemporanea, di una poesia testimone del nostro tempo e di una poesia portatrice di tutto il sostrato mitico e immaginifico della tradizione leggendaria e popolare.”

Fabrizio Bregoli

 

Menzione d’Onore

“Ansiose geometrie”

Anterem Edizioni

Claudio Zanini

“La giuria del premio conferisce una menzione d’onore ad “Ansiose geometrie” di Claudio Zanini per la capacità magistrale con cui l’autore riesce nell’intento di avvalersi delle entità geometriche come traslato per indagare le ragioni dell’esistenza, prospettando soluzioni formali originali ed innovative, capaci di aprire una tangenza possibile verso quell’oltre, quell’orizzonte metafisico auspicato, ciò con cui ogni vera poesia cerca di misurarsi.”

Fabrizio Bregoli

 

Segnalazione della Giuria

 “Madre del respiro”

Moretti & Vitali Editori

Gabriella Cinti

“Segnalazione speciale della Giuria alla silloge “Madre del Respiro” di Gabriella Cinti  per condurci liricamente al mistero ancestrale dell’Eterno Femminino, in un inno poetante che nasce  e si fa senso da una mitologia profonda e originaria e trova poi eco ed attualizzazione nella nostra
contemporaneità, in cui per un anchilosato sentire, abbiamo disimparato a cogliere lo stupore del mondo.
Il Verbo unitario di pensiero e poesia della Cinti ce ne restituisce la bellezza.”

Paola Pennecchi

Segnalazione della Giuria

 “Notizie dal 72° parallelo”

Joker Editore

Alfredo Rienzi

“La poesia di Alfredo Rienzi, segnalata dalla giuria del premio, offre un esempio chiaro delle possibilità della parola poetica di indagare l’inesplorato. Ricca di suggestioni alchemiche ed oniriche, è poesia che amplifica il senso di mistero dell’esistenza, è la voce dell’ineffabile che procede da latitudini imperscrutabili per affidare al lettore il compito di confrontarsi con l’incompiuto e l’inespresso, cioè lo spazio dell’autentica poesia.”

Fabrizio Bregoli

 

 

 

Per la sezione B) – Poesia inedita

Primo Premio

“L’amore imperfetto”

Ivan Fedeli

“Il premio per la poesia inedita va a Ivan Fedeli per avere saputo rappresentare l’amore, per quanto “imperfetto”, come rivoluzione da condurre attraverso un’epica della quotidianità, per riscoprirvi il senso di un’umanità che montalianamente affronta ogni nuovo giorno scoprendovi “il suo cinque per cento di vita“, ciò che spetta alla poesia più autentica rivendicare.

Non poesie d’amore, ma poesia sull’amore questa di Ivan Fedeli e anche poesia del mito, da intendere come epica delle vite umili, della quotidianità, in una breve silloge coesa, convincente, in cui stilisticamente domina l’uso sapiente dell’endecasillabo, con inserti dal linguaggio parlato che lo rendono narrativo, mai stucchevole, anzi arricchito da inarcature inconsuete che gli conferiscono un tono riflessivo e moderatamente malinconico. L’amore è così la piccola rivoluzione da consumare tra “una bolletta e un bacio in fretta ai figli”, sa resistere “quando ci si bacia meno / e le carezze si fermano un po’”, e anche su “quei fogli / dove scrivi sarà per sempre e ancora / ci pensi e ridi sapendo che è vero”. E saper trarre da questa fragilità delle esistenze il senso di un’umanità che montalianamente affronta ogni nuovo giorno scoprendovi “il suo cinque per cento di vita“ è  proprio della poesia più autentica, come avviene per  “L’amore imperfetto” di Ivan Fedeli.”

Fabrizio Bregoli

 

Menzione d’Onore

“L’età di amare”

Gabriele Borgna

“Menzione d’onore all’inedito “L’età di amare” (Oltre i scöggi) di Gabriele Borgna per il nitore e la potenza espressiva con cui l’autore forgia quattro momenti di un percorso amoroso cogliendo, di ciascuna stazione, il fulcro infuocato, l’ala del mistero, il disinganno, la rinascita. Versi in cui aleggia il profumo intenso della migliore tradizione poetica ligure.”

Paola Pennecchi

 

Menzione d’Onore

“Ad Alceo, tra sorrisi”

Romano Fea

“Ogni viaggio è capace di divenire un viaggio nel tempo. Nella inedita silloge di “Bagliori attici”, Romano Fea ritrova nell’antico lirismo attico il fuoco perduto della parola, oggi svilita in lemma senza più raccoglimento di senso. Ed è l’incanto a dettare i versi carichi di sguardi amorosi e delicate fragranze. Una poesia sempre nuova quando dell’antico sa cogliere la voce più archetipica del cuore.”

Antonio Miredi

 

Menzione d’Onore

“Nei tuoi occhi”

Alberto Figliolia

“La giuria del premio conferisce la menzione ad Alberto Figliolia, per la poesia inedita  Nei tuoi occhi, per avere saputo rivitalizzare una forma chiusa della tradizione, il sonetto, unendo al misurato controllo metrico un tono dolcemente ironico nel rappresentare una lei dietro il banco che sa versare la sua seduzione su  un vecchio lento e stanco  come si miscela  un caffè con grappa, pur nella consapevolezza che questo  far l’amore  è solo desiderio incrociato al sogno.”

Fabrizio Bregoli

 

Menzione d’Onore

“Il respiro di Alcesti”

Piero Marelli

“La giuria del premio assegna una menzione d’onore a “Il respiro di Alcesti” di Piero Marelli per l’indiscutibile capacità di riattualizzare, con un linguaggio moderno, la forza espressiva del mito, dandone una lettura coerente con la contemporaneità. Interiorizzando la lezione dei grandi maestri da Eliot a Walcott, ne nasce una poesia che porta il lettore a confrontarsi con l’enigma della irrevocabilità delle scelte, l’impossibilità del ritorno, l’inafferrabilità delle questioni ultime.”

Fabrizio Bregoli

 

Segnalazione della Giuria

“Lo sciamano”

Elena Cattaneo

“C’è nella poesia di Elena Cattaneo, segnalata dalla giuria, tutto il senso taumaturgico della parola, l’idea della poesia come rimedio a un trauma la cui genesi, mai espressamente dichiarata, è visionariamente espressa, colta attraverso la materializzazione metaforica, la costruzione di un mondo altro, “un sogno di briciole” oltre “la miseria del tempo”. La Cattaneo ci sa così offrire “un senso / di limite che si inarchi / per farci sponde”, compito dell’autentica poesia.”

Fabrizio Bregoli

 

Segnalazione della Giuria

“L’attesa”

Mauro Cavagliato

“Si segnalano i sonetti di Mauro Cavagliato per la musicalità dei versi uniti al realismo delle immagini.”

Chicca Morone

Per la sezione C) – Landays

Primo Premio

“Il moto del dolore e del perdono”

Rita Pacilio

“Un canto di vulnerabilità e redenzione, la raccolta di Landays di Rita Pacillo. Parola che muta in chiarore di consapevolezza l’oscuro ghetto del quotidiano. Nelle pieghe della sottomissione nascono invisibili miracoli di guarigione e la freccia salvifica del perdono trasmuta in desiderio di Bellezza.

Porto fiori tra i capelli / il gesto puro del giardino destinato.”

Paola Pennecchi

 

Menzione d’Onore

“Fui fiore di un povero vaso”

Lia Cucconi

“Menzione d’onore a Lia Cucconi, per aver saputo rendere attraverso landays impregnati di dolore, la sofferenza delle donne pashtun, come solo un’anima sensibile e ricettiva può esprimere. Si percepisce che la denuncia di tale crimine rimane nell’autrice – un’autentica guerriera – imperativo autentico al di là dei distici.”

Chicca Morone

  

Per la sezione D) – Racconto breve

Primo Premio

“Dolore e morte”

Mauro Barbetti

“Il premio per il racconto breve viene assegnato a Mauro Barbetti autore di “Dolore e morte” per aver saputo interpretare con estrema lucidità il mito di Vulcano, cogliendone gli aspetti più umani di ambivalenza nella condizione cognitiva affettiva e dando un significato profondo alla proiezione delle caratteristiche divine negli umani. Il linguaggio distaccato e sobrio nell’esposizione del proprio dolore si contrappone al “fuoco” della rabbia che ribolle internamente e al giudizio feroce nei confronti di una umanità cieca di fronte al ripetersi dei corsi e ricorsi nella Storia.”

Chicca Morone

 

Menzione d’Onore

“Lama”

Giovanni Contarino

“La giuria assegna la menzione al racconto “Lama” di Giovanni Contarino per essere riuscito nel tessere la trama di un avvincente racconto noir, con un ritmo in grado di tenere viva l’attenzione del lettore, aggiungendo una coloratura ironica che aiuta a smorzare il tono e a denunciare al tempo stesso la paradossalità della vita per il tramite della vicenda che vi viene narrata.”

Fabrizio Bregoli

 

Menzione d’Onore

“L’amore al tempo di Internet”

Angelo Giaccone

“Il racconto “L’amore al tempo di Internet” di Angelo Gaccione è il racconto di un’anima sensibile che di fronte alla realtà troppo spesso crudele preferisce vivere dei propri sentimenti in uno spazio virtuale: poeta libertario, sa evocare senza pregiudizi le passioni proprie e quelle umane nella loro concretezza, focalizzandone, senza retorica, gli enigmi, il lato oscuro dell’umano che oscilla tra l’angelico e il demoniaco.”

Tomaso Kémeny

 

Menzione d’Onore

“L’ospite inatteso”

Claudio Zanini

“Menzione d’onore a Claudio Zanini per aver saputo trasportare il mito nel mondo contemporaneo, connotando i personaggi di apparente compostezza, per poi renderli improvvisamente sedotti dal demoniaco/dionisiaco in una felice alternanza di sogno realistico e realtà vagheggiata.  ”

Chicca Morone

 

Segnalazione della Giuria

“Penelope sapeva tutto”

Stefania Raschillà

“Viene segnalato il racconto breve “Penelope sapeva tutto” di Stefania Raschillà per aver rappresentato con scrittura pacata e intensa i sentimenti di una donna saggia al punto di non opporsi al Fato, pur conscia del futuro di solitudine.”

Chicca Morone

 

 

 

 

 

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